Decotto di crusca: ricetta da strega
La crusca di grano è un ingrediente che nella farmacia delle donne sarde di ieri, tutte un poco streghe, non poteva mancare già che il suo uso era risolvente di diverse situazioni.
Oggi ti racconto de s’acua de poddini, il decotto di crusca, utilissimo per curare sfoghi cutanei, irritazioni, malattie della pelle, pruriti della gravidanza e non solo, orticaria, irritazioni da erbe (spesso da euforbia), crosta lattea e altro.
La crusca si può trattare in due modi differenti: o avvolgerla in un sacchetto o metterla in pentola (come vedi nel reel), senza sacchetto. L’efficacia è identica. Se scegli la variante con il sacchetto questo potrà essere messo anche dentro il bagnetto del bambino, se scegli di non usarlo la crusca cotta può essere usata, dopo il filtraggio per preparare un risotto o altro: le fibre che ingeriamo non sono mai troppe.
Decotto di crusca: la ricetta da strega. Ingredienti
Per la preparazione di questo semplicissimo decotto usa:
2 bicchieri d’acqua
2 cucchiai di crusca
Lascia cuocere per 10 minuti a fuoco basso. Trascorso il tempo spegni il fuoco, lascia freddare e filtra.
Il decotto può essere usato, come ti ho raccontato sopra, per risolvere parecchi problemi della pelle irritata o per lavare il viso e capelli.
Prepara il rimedio e usalo: può conservarsi per non più di un giorno rigorosamente in frigo.
Se non dovessi usare tutta l’acqua mi raccomando, non buttarla nel rubinetto: usala per dissetare le tue piante.
Se vuoi saperne di più in merito alle cure a base di crusca fammelo sapere nei commenti o segui i seminari Janas Academy dedicati al mondo delle streghe.